Per il gruppo di appassionati ricercatori, che hanno visto il concretizzarsi di questa pubblicazione, è stata una notevole soddisfazione personale, grazie alla sensibilità e alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, andare oltre alla stampa del libro e ricollocare la lapide del Viale della Rimembranza che nel tempo era andata prima dispersa e poi dimenticata. L’abbiamo voluta realizzare nel modo più fedele all’originale con lo stesso marmo, le medesime dimensioni e parole e rimessa sulla mura dell’asilo nella sua originale collocazione posta all’incrocio del Viale della Rimembranza con quello d’accesso al cimitero. E’ un ulteriore segno che ricorderà a tanti concittadini, pur senza l’albero, la colonnina e la targhetta, il sacrificio di tanti giovani e padri di famiglia. Nel 1923, come ripetono la lapide del Viale della Rimembranza e la scritta scolpita alla base del monumento, era finito il tempo delle lacrime per lasciare il posto, a cinque anni dalla fine delle ostilità, al ricordo degli eroi che con il sacrificio della loro vita erano stati di monito per l’esempio di amore per la Patria. Questo libro e soprattutto questo monumento e questa lapide sono oggi un richiamo rivolto ai nostri giovani e alle generazioni future per comprendere come la pace fra i popoli sia l’obbiettivo di ogni persona con la speranza e l’augurio che non ci siano mai più guerre. Vazzola oggi si riappropria del proprio passato che viene riproposto a distanza di molti decenni con il racconto di vicende umane e fatti di guerra in gran parte inediti e se nei nostri concittadini avremo risvegliato l’interesse e la voglia di riscoprire queste vicende, che riteniamo cruciali nel corso dell’ultimo secolo, la nostra fatica non sarà stata vana.
Per il gruppo di appassionati ricercatori, che hanno visto il concretizzarsi di questa pubblicazione, è stata una notevole soddisfazione personale, grazie alla sensibilità e alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, andare oltre alla stampa del libro e ricollocare la lapide del Viale della Rimembranza che nel tempo era andata prima dispersa e poi dimenticata. L’abbiamo voluta realizzare nel modo più fedele all’originale con lo stesso marmo, le medesime dimensioni e parole e rimessa sulla mura dell’asilo nella sua originale collocazione posta all’incrocio del Viale della Rimembranza con quello d’accesso al cimitero. E’ un ulteriore segno che ricorderà a tanti concittadini, pur senza l’albero, la colonnina e la targhetta, il sacrificio di tanti giovani e padri di famiglia. Nel 1923, come ripetono la lapide del Viale della Rimembranza e la scritta scolpita alla base del monumento, era finito il tempo delle lacrime per lasciare il posto, a cinque anni dalla fine delle ostilità, al ricordo degli eroi che con il sacrificio della loro vita erano stati di monito per l’esempio di amore per la Patria. Questo libro e soprattutto questo monumento e questa lapide sono oggi un richiamo rivolto ai nostri giovani e alle generazioni future per comprendere come la pace fra i popoli sia l’obbiettivo di ogni persona con la speranza e l’augurio che non ci siano mai più guerre. Vazzola oggi si riappropria del proprio passato che viene riproposto a distanza di molti decenni con il racconto di vicende umane e fatti di guerra in gran parte inediti e se nei nostri concittadini avremo risvegliato l’interesse e la voglia di riscoprire queste vicende, che riteniamo cruciali nel corso dell’ultimo secolo, la nostra fatica non sarà stata vana.